Giovanni Papini (Firenze, 11 dicembre 1881 – Firenze, 6 agosto 1956) è stato uno scrittore, poeta, critico letterario italiano.
Citazioni di Giovanni Papini
- Tempo ucciso e uccisore. Molti miei vicini passano la vita ad ammazzare il tempo. Ma il tempo, più forte di loro, risuscita ogni mattina e, per vendicarsi, finisce coll'ammazzarli in modo assoluto e definitivo, non serbando di loro nessuna memoria.
- In principio erano i mezzomini, cioè mezze bestie che però, con l'andar del tempo, diventarono, almeno in parte, grandi uomini, cioè eroi. Nei tempi moderni sono spariti via via i gentiluomini, i valentuomini, i galantuomini, e finalmente son quasi scomparsi perfino gli uomini. Ora son rimasti sulla scena i sottomini che stanno fantasticando intorno ai superuomini.
- Fino a sei anni l'uomo è prigioniero di genitori, di bambinaie o d'istitutrici; dai sei ai ventiquattro è sottoposto a genitori e professori; dai ventiquattro è schiavo dell'ufficio, del caposezione, del pubblico e della moglie; tra i quaranta e i cinquanta vien meccanizzato e ossificato dalle abitudini e servo, schiavo, prigioniero, forzato e burattino rimane fino alla morte.